TERAMO – Tocca quota dieci “Tesori di fattoria”, la mostra mercato delle produzioni agricole e degustazione di prodotti tipici alla decima edizione. La vetrina, organizzata come sempre dalla Confederazione italiana agricoltori della provincia di Teramo, prenderà il via domani a Giulianova Lido (ore 19, tra Piazza Dalmazia e via Nazario Sauro), dove resterà sino a domenica 24. Tra sfilate di trattori d’epoca, rassegne di salumi, formaggi e vini, esibizioni di gruppi folcloristici, mostre e decine di stand, “Tesori di fattoria” propone una tre giorni dal calendario davvero ricco, dove a saltare all’occhio, fra gli altri, sono il Premio “Massimo Cerasi”, in memoria dell’ex presidente Cia (riservato a tesi discusse nella facoltà di Agraria dell’Università di Teramo), e la “trovata” dell’AgriPub, felice ibrido che propone in veste “pub” pietanze dell’enogastronomia nostrana. L’obiettivo di “Tesori di fattoria” è quello di sempre: riscoprire l’agricoltura non solo come settore produttivo, ma anche come valore culturale e collettivo e come mezzo “antico” per migliorare stili alimentari e di vita. L’assessore provinciale alle attività produttive, Ezio Vannucci, sottolinea che “la Cia non lavora solo sugli aspetti tecnico-amministrativi del settore agricolo, ma dà un importante impulso al turismo attraverso la promozione e la diffusione dei nostri migliori prodotti. Grazie a “Tesori di fattoria”, le nostre eccellenze enogastronomiche diventano un traino per il territorio”. Il presidente della Cia, Giorgio De Fabritis, sottolinea che “Tesori di fattoria” non è una sagra, ma una festa che vuol celebrare le ricchezze dell’agricoltura teramana e non, visto che vi prenderanno parte anche aziende di altre province”. Il perché della location giuliese lo svela invece il direttore della Cia, Mauro Di Bonaventura: “Abbiamo scelto Giulianova per tornare, a distanza di ben dieci anni, da dove eravamo partiti. Giulianova è uno dei maggiori comuni della provincia e assicura una massiccia presenza di pubblico grazie ai turisti che accoglie”. E se Nadia Ranalli, neo-assessore agli eventi della cittadina costiera, ribadisce l’importanza di una manifestazione qual è “Tesori”, il sindaco Francesco Mastromauro, interpellato in veste di “padrone di casa”, parla di “un appuntamento tradizionale, bello, atteso, gradito, fondamentale per la valorizzazione e la migliore conoscenza del nostro ricco patrimonio di gusti e sapori, ma soprattutto un’occasione per recuperare la consapevolezza del lavoro e della sapienza antica, reinvestita nella contemporaneità, della nostra talentuosa gente”. Chiare e concrete anche le parole di Salvatore Florimbi, vice segretario generale della Camera di Commercio di Teramo: “La Camera di Commercio ha deciso da qualche tempo di sostenere solo eventi di una certa importanza e di indubbia qualità, e fra questi va senz’altro annoverato “Tesori di fattoria”, che insieme con la Fiera dell’agricoltura organizzata dal Comune di Teramo è un momento di fondamentale importanza per il settore. Il nostro scopo deve essere quello di acquisire nuove quote di mercato, in Italia prima che altrove: finché ci diciamo da soli che abbiamo ottimi prodotti, non cresciamo. Dobbiamo conquistare visibilità attraverso la qualità dei nostri prodotti, e ‘Tesori di fattoria’ centra questo obiettivo”.
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